2 A – Germania – by Andy e Chiara

bandiera germania

La Germania confina a nord con la Danimarca, a est con la Repubblica Ceca e con la Polonia, a sud con Svizzera e Austria, a ovest con Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi e  la Francia.

TERRITORIO

Il territorio della Germania è un territorio prevalentemente montuoso, diviso in tre fasce orografiche:

– a nord vi è un’ ampia pianura costiera, il Bassopiano Germanico

– al centro la pianura lascia posto ad alcuni massicci di antica origine con cime arrotondate e poco elevate

– la fascia meridionale è costituita dalle Alpi tedesche

E’ attraversata da uno dei fiumi più importanti, il Danubio ed altri fiumi come l’ Oder,  Weser e l’ Elba.

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CLIMA

Il clima è diviso anche questo in tre fasce: a nord prevale il clima di tipo oceanico, con estati fresche ed inverni temperati; verso sud assume caratteristiche continentali, con inverni più freddi ed estati calde; nella regione meridionale il clima è di tipo alpino, con inverni molto freddi ed estati fresche.

LO STATO E LA SOCIETA’

La Germania è una repubblica federale composta da 16 stati confederati. La Germania è lo stato europeo più popolato, la densità di popolazione è molto elevata (sopra la media europea), le città più importanti sono Berlino, Amburgo, Monaco e Brema. La Germania grazie al suo sviluppo economico continua ad attirare ogni anno migliaia di immigrati che sono anche il 9% della popolazione.

berlino germania  germania amburgo  germania brema  germania monaco

STORIA DEL PAESE

La Germania è stata una delle principali esponenti della seconda guerra mondiale, guidati dal dittatore Adolf Hitler che venne eletto cancelliere nel 1933. Nel 1949 venne costruito il muro di Berlino che separava la Germania orientale da quella Occidentale, che in seguito venne abbattuto nel 1989.

hitler

ECONOMIA

L’economia è generalmente centralizzata sul settore secondario tanto che è il paese che produce più automobili nel mondo, per esempio la Mercedes, la Bmw. Molto sviluppata è anche l’ industria siderurgica, che produce sopratutto ghisa e acciaio. Il settore terziario è molto sviluppato sulle vie di comunicazione e sul turismo, sopratutto nelle città d’arte come Berlino e Monaco.

Questions:

1. Sei mai stato in Germania? Se sì che cosa hai visitato?

2. Quale città ti piacerebbe visitare?

3. Sai altre informazioni sulla storia della Germania? Per esempio sai cosa ha fatto d’ importante Adolf Hitler?

30 thoughts on “2 A – Germania – by Andy e Chiara

  1. In Germania non ci sono mai stata.
    Hitler ha fatto uccidere milioni di ebrei e ha trasformato Berlino (che voleva far diventare la capitale del mondo) costruendo tantissimi monumenti e strade demolendo le abitazioni degli ebrei; infatti uno dei suoi più fedeli collaboratori era un architetto assunto per realizzare le sue idee di grandezza. Sono stati rinvenuti tantissimi progetti fatti dallo stesso Hitler per la realizzazione di queste opere. Ha fatto diventare l’esercito uno degli eserciti migliori e ben armati ed organizzati di tutto il mondo nonostante nel 1918 la Germania avesse perso la guerra.
    Hitler era un cultore come tutte le SS di riti celtici a cui si è ispirato per i simboli del nazismo (vedi croce uncinata).
    Credo che comunque siamo tutti d’accordo nel definire Hitler e i suoi seguaci “pazzi-criminali”.
    Queste informazioni le ho avute guardando HISTORY CHANNEL.

  2. Adolf Hitler, il trionfo della follia nella storia
    L’Italia fascista, l’Unione Sovietica di Stalin, la Germania Nazista, la Jugoslavia di Tito sono stati i luoghi dove la follia ha preso il sopravvento sulla democrazie e ha determinato il completo abbandono della razionalità e dei buon senso trascinando popoli interi verso la più totale perdizione, e verso l’eccitazione della violenza e della crudeltà in un modo barbaro ed eclatante, come non era mai successo prima nella storia dell’umanità.
    Eppure la follia non è da ricercare solo nei grondi uomini, quali Stalin, Hitler e Mussolini, ma soprattutto nel popolo russo, tedesco ed italiano che avrebbe potuto lasciare quelle parole volare al vento, anziché mostrare quell’entusiasmo e quello smisurato fanatismo che condussero inconsapevolmente verso lo sgretolamento della giustizia e della libertà.
    Le tre dittature che predominano nel novecento sono tra di esse diametralmente opposte, benché in tutte rimanga costante l’esasperato nazionalismo, la violenza antidemocratica e anticostituzionale, la fondazione di un governo autoritario, il culto della personalità, la repressione degli oppositori, il controllo ideologico delle attività culturali e sociali e lo smoderato uso della pubblicità per ottenere il consenso dei “sudditi”.
    La dittatura bolscevica incomincia nel 1927 quando Stalin vince la dura lotta contro Trotzkij e sale al potere. Il suo scopo era quello di diffondere il socialismo in ogni parte dei mondo, ma per rendere possibile ciò egli riteneva necessario trasformare l’Unione Sovietica, il primo paese socialista, in uno grande potenza industriale, come le rivali d’occidente. Inizia cosi la politica dei piani quinquennali e l’instaurarsi dei terrore. Si creò una generale atmosfera repressiva e punitiva attraverso le purghe, brutali processi contro chi era in dissenso con la politica di Stalin, spesso accusati per crimini inesistenti e ritenuti “nemici dei popolo” e sostenitori dei “trotzkijismo”. Chiunque fosse ritenuto un traditore veniva deportato nei campi di concentramento della Siberia.
    In Italia la situazione non era inferiore. Il 3 Gennaio 1925 Benito Mussolini, capo dei Governo, impone definitivamente ed ufficialmente la dittatura. Con le “leggi fascistissime” furono dichiarati decaduti i deputati aventiniani, e quelli rimasti vennero perseguitati e incarcerati; il Parlamento fu trasformato in Camera dei Fasci e delle Corporazioni; furono soppressi il diritto di sciopero e la libertà di stampa; furono abolite le elezioni amministrative ed il sindaco prese il nome di podestà, i giornali dell’opposizione furono sequestrati e poi “fascistizzati”; fu stabilità la pena di morte per i reati politici e furono istituiti il tribunale speciale per la difesa dello Stato e l’Ovra, la polizia politica. Lo scopo di Mussolini era quello di riportare l’Italia alla gloria e alla fama dell’Impero Romano, e alla supremazia su tutti gli altri popoli. Nelle scuole furono introdotte materie come cultura militare e cultura fascista, e fu data grandissima importanza all’educazione fisica perché gli italiani dovevano mostrarsi come un popolo di atleti e di guerrieri, proprio come i loro antenati romani. Le Camicie Nere, al servizio del duce, affollarono le città italiane in modo che il processo di “fascistizzazione dello Stato” fosse compiuto, anche se con la forza e la violenza.
    Fu in Germania che la follia si espanse maggiormente e più atrocemente. La grande massa della popolazione tedesca vide in Adolf Hitler il suo più grande esponente, il Fuhrer, la guida che avrebbe portato il popolo ariano alla massima glorificazione con la fondazione dei Terzo Reich, il terzo Impero tedesco dopo l’Impero germanico medioevale e quello proclamato alla riunificazione della Germania. L’intera nazione tedesca era catturato dalla potenza di Hitler e credeva ciecamente nelle sue parole e nelle sue azioni.

  3. Non ci sono mai stata in Germania…..dicono che sia uno stato bellissimo. Mi piacerebbe visitare Amburgo ma anche la capitale Berlino. Alcune cose le so sulla Germania come: era abitata prima dell’arrivo dei Germani prevalentemente da tribù celtiche in particolare nelle regioni meridionali , venne unificata come moderno stato nazionale nel 1871. Dopo la sconfitta francese nella guerra franco-prussiana, venne proclamata a Versailles il 18 gennaio 1871 l’unione federale degli Stati tedeschi, con capitale Berlino, all’inizio dell’epoca storica le popolazioni insediate sul territorio della Germania attuale erano di tre stirpi: i CELTI, relegati nella parte più occidentale del paese; le POPOLAZIONI GERMANICHE, originarie della Scandinavia, che si erano espanse verso sud partendo dalle coste baltiche e giungendo nel tempo fino ai confini dell’Impero romano; gli SLAVI, in lenta espansione dall’area baltica. Non è molto ma qualcosa in più c’è.

  4. So che Hitler credeva che solo i biondi con gli occhi azzurri fossero quelli da rispettare di più. Se fossi nata a quei tempi sarei stata rispettata perchè ho i capelli biondi e gli occhi azzurri. (comunque per me è stato un grande stupido e per questo non sono d’accordo con lui)

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